L’abbiamo chiamata “Rispettiamoci in strada” quindi è una manifestazione molto allargata che non riguarda solo i ciclisti, non riguarda solo gli automobilisti, non riguarda solo i pedoni ,non riguarda solo i motociclisti, ma tutti. Tutti assieme, perché si è arrivati alla convinzione che se ci fosse più rispetto reciproco, molto probabilmente ci sarebbe un altro tipo di qualità della vita e anche di utilizzo delle strade. Queste le parole di Gianluca Santilli, presidente dell’Osservatorio Bikeconomy.
Buona visione!